Stabiesi: – Quando si dice la concorrenza –
15 luglio 2016 – Corrado Di Martino
I Cocchieri del Re
È noto che i Borbone trascorressero buona parte dell’estate a Castellammare di Stabia, nel ’42 dell’ottocento, il mezzo di trasporto “à la page” era il treno, ma giunti a Castellammare per proseguire verso Quisisana, bisognava noleggiare una carrozza. Dei nobili invitati alla corte del Re Ferdinando II, usciti dalla stazione incontrarono due cocchieri, sedicenti cocchieri del Re. Ai nobili turisti serviva una sola carrozza, tuttavia, notata una nascente contesa, per non contrariare nessuno dei due, ne cooptarono uno promettendo a quello che fosse rimasto privo di clienti il doppio del corrispettivo dato all’altro vetturino. Fu chiesto a colui il quale avrebbe dovuto condurre in collina i nobili, che compenso volesse per sé, sapendo però, che l’altro, quello che avrebbe viaggiato a vuoto, avrebbe percepito il doppio. Il primo cocchiere, le cronache dicono si chiamasse Catiello ‘e Privati, pensò un po’ sul compenso da chiedere e poi proferì: “Si mantenite ‘a parola, signurì, a mme cecatemi un’uocchio.”
Si legga anche: https://www.liberoricercatore.it/la-carrozzella-di-castellammare/
[…]La capacità di apprendere più velocemente dei propri concorrenti, spesso è l’unico vantaggio competitivo che si ha.
I due capitani
Una vicenda simile, mi fu raccontata dal nonno materno. Due capitani, a comando di due vaporetti per il trasporto marittimo di merci e passeggeri da Napoli a Castellammare e viceversa, ingaggiarono un’aspra competizione commerciale. Se il primo si vantava di raggiungere Castellammare in un’ora e 10; l’altro ribatteva che era in grado di fare il medesimo percorso in un’ora sola. Se uno, pro domo sua, decantava le acque stabiane; l’altro con orgoglio riportava che sulla sua nave non si soffrisse il mare; se poi si passava a lodare capitano, equipaggio e buoni servigi offerti; il concorrente abbassava il costo del tragitto, per cui anche l’antagonista operava una scelta simile… Insomma, per essere brevi, si arrivò ad offrire il viaggio gratis a viaggiatori e turisti, con tazzina di caffè annessa. Poiché tutti volevano approfittare delle ghiotte occasioni offerte, si creò talmente scompiglio, che per motivi di ordine pubblico, le Autorità dovettero stabilire dei rigidi orari di imbarco e partenza.
Come si chiamavano i due contendenti? Vicienzo ‘e Sciuscelle, il primo [capitano della Santa Maria] e Pascale ‘e Terremoto il concorrente [capitano della Vittoria].
Adam Smith diceva: “In un libero mercato, una combinazione efficace non può aver luogo se non col consenso di ogni commerciante… E non può durare, oltre il tempo che ogni singolo commerciante decida che duri. In quel caso la società può promulgare principi e sanzioni, che limiteranno la concorrenza in modo duraturo e adeguato, più di qualsiasi combinazione efficace”
Qui di seguito alcune foto d’epoca e personali: