Storia di un asciugamano usato
di Giuseppe Zingone
Si può decretare la fine di una città osservando un asciugamano trovato su una bancarella al mercato?
E’ mercoledì mattina, le nuvole e la pioggia dei giorni passati sono solo un ricordo. Decido allora di scendere alla fermata Cipro della metro A di Roma, per camminare un po’ prima di andare al lavoro e così sbirciare tra le bancarelle in via Doria.
Sto cercando un tessuto da usare come fondale per un crocifisso antico che rivendica una giusta collocazione su una parete di casa ormai da molti mesi, è tutto pronto cornice, supporto, chiodi.
Un cumulo di teli rettangolari, attira la mia attenzione, anzi grida vendetta perché svenduto evidentemente a una bancarella ad un prezzo iniquo. Sono asciugamani di piccole dimensioni!
Quanti volti avranno accarezzati? Quanti colli avranno protetto ?
Tutto questo senza distinzioni perché per loro non cambia nulla se ad usarli è un giovane o un vecchio, una donna, un uomo o un bambino, svolgono senza contestare il proprio lavoro.
Su di essi il nome di Stabia! Continua a leggere