a cura del naturalista dott. Ferdinando Fontanella
Da bambino ho trascorso interi pomeriggi a realizzare piccole tartarughe con i gusci delle noci. Mi divertivo, ero contento, stavo bene. Oggi, a distanza di anni, ho riscoperto questa fantastica sensazione. Nell’ambito di un progetto di educazione ambientale ho avuto l’onore d’insegnare agli alunni del “Terzo Circolo San Marco” questo fantastico gioco. Vedere i bimbi indaffarati ad usare la fantasia per divertirsi è la cosa che più mi dà speranza. Sono fermamente convinto che il territorio conserva ancora le risorse naturali e l’energia culturale per riprendersi. Questo piccolo gioco, la cui realizzazione allieta e stimola la creatività dei più piccoli, riallacciandoli all’anima del territorio, può contribuire a non far morire la speranza di un futuro migliore. Quello che non potrà mai fare un freddo ed estraniante gioco elettronico.
Materiali e metodo:
- Una noce, una matita, una forbicina, una taglierina, un cartoncino, colla vinilica
- Servendovi della taglierina, dividere la noce in due valve
- Asportare il gheriglio da una delle due valve
- Posizionare la valva ripulita al centro del cartoncino
- Disegnare il contorno della tartaruga: testa, zampe, coda
- Ritagliare con attenzione il contorno della tartaruga
- Ritagliato il disegno, applicare uno strato di colla sulla giunzione della valva
- Riposizionare la valva incollandola al disegno della tartaruga
- Applicare qualche dettaglio con la matita: occhi, placche, ecc.
- Lasciare asciugare la colla … la tartaruga è ultimata. Buon divertimento!!!