a cura di Gaetano Fontana
Sono passati circa 150 anni da quando il porto di Castellammare la notte tra il 13 ed il 14 agosto 1860 è stato teatro dell’unica battaglia navale tenuta dai garibaldini durante la Spedizione dei Mille.
Vi chiederete perché fu “l’unica”. La risposta è molto semplice: le navi a disposizione di Garibaldi erano poche. Il “Piemonte”, ormai vuoto, fu devastato dai colpi di cannone ed andò in secca. Il giorno 12 maggio 1860, lo “Stromboli” lo prese a rimorchio e lo portò prima a Palermo e poi a Napoli ove, restò inutilizzato nella darsena militare. Successivamente passò alla Marina Sarda.
Il “Lombardo” ebbe una differente storia. Restò in secca, semi affondato, a Marsala fino all’11 luglio 1860 finché, un certo Napoleone Santocanale, provvide al recupero utilizzando duecento operai e ben trenta pompe. Rimorchiato a Palermo fu iscritto nella Marina da Guerra Sarda.
Da qui l’esigenza di Garibaldi di riorganizzare la sua flotta seguendo il consiglio di Carlo Pellion Conte di Persano che diceva: “le navi Borboniche conviene pigliarsele e non distruggerle”. Continua a leggere