Archivi tag: Un anno a Castellammare

Novembre

Novembre, un anno a Castellammare

Novembre, un anno a Castellammare

di Giuseppe Zingone

Affacciato alla finestra il muro dirimpetto mi appare annerito e muschiato, rugoso sembra che una grattugia lo abbia carezzato. Zampilla una estemporanea fontanella, ha trovato la strada per sfuggire i percorsi obbligati di un tubo, consumato e vecchio.
Novembre, mesto e silenzioso, mese dei morti, la vita qui è un ricciolo di sole adagiato su un ricamo di ferro battuto di un balcone.

Novembre

Novembre

A Castellammare, Novembre è vitale e arcobaleno come un Arlecchino, con i morti condivide poco, è piuttosto il mese della riconciliazione tra vita e morte, un abbraccio fraterno quasi gioioso tra chi ha perso qualcuno e chi alla propria vita ha ancora qualcosa da dare.
Due cimiteri Vecchio e Nuovo diversi tra loro come le pagine della Bibbia, ognuno di essi ha una storia e qualcosa da raccontare: il Vecchio, calmo e quieto con i suoi angeli di marmo, gli epigrammi, le sue antiche croci, invita alla riflessione attraverso il ricordo; il Nuovo un po’ freddo, copia della nostra frettolosa vita, ideato per allontanare la visione della morte e che costringe ad una innaturale e continua rievocazione del lutto. Continua a leggere

Febbraio, un anno a Castellammare

Febbraio, un anno a Castellammare

di Giuseppe Zingone

Febbraio, un anno a Castellammare

Ladispoli, lì 1 febbraio 2011

Febbraio, un anno a Castellammare

Febbraio, un anno a Castellammare

Febbraio, breve com’è, nella mia terra, soccorre le famiglie operaie, monoreddito, ma soprattutto gli ultimi. Lo puoi godere in Villa Comunale e se la giornata è assolata, puoi tirarti sino al naso il tuo scampolo di sole protetto, come uno scialle, tra le affannose chiacchiere di pensionati smarriti tra politica e calcio. Odio entrambi il primo perché si arroga il diritto di mentire per legge e non mantenere gli impegni presi con gli elettori ma solo quelli degli eletti, l’altro perché distoglie dalle reali preoccupazioni della nostra già troppo precaria esistenza. Febbraio ho nostalgia del nostro incontro con Antonio! Una breve chiacchierata tra due amici, un tempo giovani nel Centro Antico, prima che lo scorrere del tempo solcasse il nostro volto come aratri. Continua a leggere

Gennaio, un anno a Castellammare

Gennaio, un anno a Castellammare

Gennaio, un anno a Castellammare

di Giuseppe Zingone

È dopo Dicembre che ci si scopre più soli, le giornate sembrano tediose, le luci natalizie sono ormai spente da tempo ed insieme ai presepi riposte in soffitta. Qualche chilo in più fa di noi dei fiacchi plantigradi, a causa del freddo, ci sarebbe gradito un flessuoso letargo per svegliarci più in là, in un tempo senza tempo, dove il riposo è legge ed il frastuono della vita quotidiana è solo un sogno.
È Gennaio austero, dispotico e risoluto, un mese che ben rispecchia il carattere, dell’astuto Generale Inverno.

Gennaio, un anno a Castellammare

Gennaio, un anno a Castellammare

Si, proprio Lui ha messo gli occhi su Castellammare, il suo intento è conquistarla prima di Primavera e farne la sua residenza personale avanzando pretese anche sulla restaurata Casa Reale.
Come Silla, ha in mente di metterla a ferro e a “gelo” assoggettandone la popolazione per schiavizzarla, farne uomini e donne incapaci di reagire alla riconquista dei propri diritti, una umanità apatica, gelida, litigiosa.
Castellammare secondo il nuovo tiranno, possiede una mirabile posizione ad anfiteatro che fa di essa il luogo ideale da cui approntare la conquista della capitale del Regno, Neapolis; inoltre le sue famose officine potrebbero rivelarsi utili per l’armamento e l’invasione dal mare; ed il suo cantiere navale fornire in tale circostanza i bastimenti necessari al trasporto delle truppe. Continua a leggere

Calendario Libero Ricercatore

Un anno a Castellammare

Un anno a Castellammare

di Giuseppe Zingone

Castellammare si racconta: la stabianità verace dei vicoli, il culto e la fede popolare, i personaggi e quant’altro possa essere raccontato, viene ospitato nella speranza di poter salvaguardare i ricordi e la vita vissuta che ci appartiene

Con “Un anno a Castellammare“, lo stabiese Giuseppe Zingone racconta la “Città delle Acque” in dodici storie, una per ogni mese dell’anno.

Un anno a Castellammare

Un anno a Castellammare

“Ci si rende conto col passar degli anni, che il cammino umano è quanto mai breve e imprevedibile, e che i ricordi delle persone inevitabilmente sbiadiscono con la loro scomparsa. Per questo ho deiciso di affidare a Liberoricercatore i miei ricordi, riassunti in un anno. Ben poco si dirà… a volte mi soffermo a guardare quella linea del tempo presente nei libri scolastici dei miei figli, ed è vero un anno è uno schiocco di dita, un microsecondo rispetto al tempo già percorso dall’origine del pianeta nel quale viviamo. Se però fossimo riusciti a salvaguardare la memoria storica di ogni essere vivente sin dalla comparsa dell’uomo, quella stessa linea affiancata dai ricordi umani sarebbe più breve, mi dico. Ecco perché come una scritta su un muro, consegno alla “enciclopedia stabiana” del Liberoricercatore queste dodici brevi storie, sintesi di un tempo e di rievocazioni non più ripercorribili, memorie vicine e lontane, più fotogrammi che racconti veri e propri, più meteore che stelle la cui sola pretesa è solo di non essere obliate”. 

Giuseppe Zingone

Calendario Libero Ricercatore

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Un anno a Castellammare

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