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Duplice Varo a Castellammare

Duplice Varo a Castellammare

di Giuseppe Zingone

Campania e Basilicata, 1914, Naviglio coloniale

Campania e Basilicata, 1914, Naviglio coloniale

Liberoricercatore recupera per i lettori questi articoli di un duplice varo nei nostri cantieri, erano gli anni di inizi Novecento, anni che preannunciavano momenti di lì a poco terribilmente infausti, ma anche quei giorni terribili sono passati. Godiamo di questi articoli che contemplano  un duplice varo a Castellammare, avvenuto il 23 luglio del 1914. Continua a leggere

Il Cantiere di Castellammare, nelle opere di Ducros

a cura di Gaetano Fontana

Intenzionato ad approfondire una personale ricerca sul cantiere navale di Castellammare, con enorme sorpresa, in questi giorni mi è capitato di rintracciare una serie di opere pittoriche di Abraham-Louis Ducros1 Questa piccola, fortunosa scoperta mi ha entusiasmato al punto che mi è sembrato doveroso condividerla con gli affezionati lettori di LR, utenti dal palato fine che di certo apprezzeranno quella che senza alcuna ombra di dubbio risulta essere una testimonianza storica che inconfutabilmente prova quanto, nei tempi andati, sia stata importante la nostra bellissima città.

Considerando che il cantiere di Castellammare fu fondato nel 1783 e che il periodo di permanenza a Napoli di Ducros va dal 1794 al 1799 (data certa in quanto fu accusato di Giacobismo ed allontanato), possiamo benissimo dire che queste opere pittoriche sono tra le prime rappresentazioni che immortalano il nostro cantiere ancor prima che assumesse l’aspetto attuale (fisionomia assunta in seguito alle opere di ampliamento volute da Gioacchino Murat nel 1808). Continua a leggere

  1.   Abraham-Louis Ducros nasce Moudon (Cantone di Vaud  in Svizzera) il 21 luglio 1748. Dopo aver viaggiato molto in Europa dal 1794 al 1799 si stabilisce  a Napoli. Tra i suoi innumerevoli clienti vi fu il ministro John Francis Edward Acton per il quale eseguì un numero elevato di paesaggi e vedute da arredare una intera stanza. In particolare Acton gli commissionò anche molte vedute del Cantiere Navale di Castellammare. che immortalano la nostra Castellammare così come si presentava a fine 1700.

Il varo a Castellammare

a cura di Maurizio Cuomo

Più che una tradizione il varo è un caro ricordo d’infanzia che ogni buon stabiese porta con sé, vita natural durante. La nave al suo “battesimo del mare” è il concretizzarsi del lavoro di squadra, che ha dato lavoro a migliaia di operai e un pasto giornaliero ad altrettante famiglie. Ricordo con assoluto affetto, il “cestino” distribuito al cantiere, che mio padre, sistematicamente sacrificava al personale consumo per condividerlo a casa (una rosetta, un brick di latte, una birra e se andava bene un bicchiere di cioccolata da spalmare).

Quanti bei ricordi… Per noi stabiesi il cantiere navale, non è una stereotipata fabbrica di navi, ma è vita, e il varo un’emozione indescrivibile impressa nel DNA, un patrimonio inestimabile che oggi purtroppo si rischia di perdere.

A nome di mio padre Domenico, oggi operaio in pensione, dedico a tutti gli stabiesi la sottostante sequenza fotografica (di un varo d’epoca), nella certezza che risulterà gradita. Continua a leggere