Archivi categoria: Tradizioni

'O solachianiello

‘O solachianiello

Gli anni ’30 a Castellammare
( nei ricordi dello stabiese Gigi Nocera )

Non so indicare quando è nato questo mestiere, ma ricordo molto bene chi, nella zona dove abitavo da bambino/giovinotto, lo esercitava con grande perizia. Intanto spieghiamo bene che ‘o solachianiello era il ciabattino, colui che aggiustava le scarpe che incominciavano a manifestare i primi segni dell’usura.

'O solachianiello

‘O solachianiello

Quello che ho conosciuto io, esercitava in Via Santa Caterina, a destra per andare alla Fontana Grande, subito dopo l’Arco della Pace.

Era un ometto piccolo e segaligno e in quel “basso” aveva casa e bottega. Chi esercitava questo mestiere era benedetto dalle famiglie numerose e con scarso reddito. Continua a leggere

Le bottiglie di pomodoro in cottura (foto Maurizio Cuomo)

Bottiglie di pomodoro

articolo di Maurizio Cuomo

Sempre più rara da vedersi, purtroppo, questa tradizione è destinata tra non molti anni a scomparire totalmente dai nostri costumi. La causa principale di tale situazione è da imputare soprattutto ai bassi costi delle conserve industriali di pomodoro in barattolo, raffrontati alla sempre minore disponibilità delle giovani famiglie ad affrontare il “faticoso impegno” della conserva artigianale. Prima che tale tradizione possa scomparire del tutto, tracciamo in linea di massima, ciò che fino a non molti anni fa era la conserva di pomodoro artigianale per lo stabiese, con la speranza possa essere di buon auspicio alla continuazione di questa tradizione.

Le bottiglie di pomodoro nella tradizione stabiese

Le bottiglie di pomodoro in cottura (foto Maurizio Cuomo)

Le bottiglie di pomodoro in cottura (foto Maurizio Cuomo)

La pianta di pomodoro importata in Europa nel lontano XVI secolo, per il gradevole sapore dei suoi frutti e per l’apprezzata versatilità culinaria, ebbe sin da subito i favori della popolazione italiana. Oggi il pomodoro, nelle sue molteplici varietà, è parte integrante di moltissimi piatti locali, per cui lo si può definire alimento principe della cucina napoletana. La conserva di questo frutto, raccolto in tarda estate, è quindi operazione essenziale per garantire anche in inverno la preparazione di alcune tipiche pietanze partenopee, quali ad esempio: pasta al ragù, carne alla pizzaiola, gnocchi alla sorrentina e la pizza. Il metodo di conserva artigianale in uso fino ad inizio anni ’80, che oggi rischia di scomparire totalmente dai nostri costumi, era quello dell’imbottigliamento casereccio del pomodoro; l’intera famiglia era mobilitata, Continua a leggere

PORTO SALVO

1930 – Scuola… di nuoto all’Acqua della Madonna

Gli anni ’30 a Castellammare
( nei ricordi dello stabiese Gigi Nocera )

PORTO SALVO

Acqua della Madonna (anno 1933)

Avevo allora 7 anni e la mia famiglia abitava nel Palazzo dell’Acqua della Madonna, proprio di “rimpetto” alla fonte dove sgorgava ininterrottamente, giorno e notte, questa buonissima acqua. E, cosa importante, tutti se ne potevano approvvigionare senza pagare nulla. Certo, i signori incaricavano chi il portiere del palazzo, chi l’acquaiuolo più vicino casa, chi uno spicciafaccenda che per guadagnare qualche soldino si prestava a buttarsi nella mischia che si formava sulla banchina per accedere alla fonte che si trovava quasi a livello del mare, dopo essere scesi una scaletta scivolosa di 5/6 scalini. Gli stabiesi venivano da tutti i rioni, anche da quelli più lontani. Considerando però che la città non era estesa come lo è oggi, i più distanti erano quelli che abitavano verso Piazza Ferrovia. Per quelli della Caperrina o di Santa Caterina, di via Bonito o via Duilio giungervi era uno scherzo. Naturalmente dipendeva dalla capacità del contenitore che si voleva riempire (una “mummara”, un fiasco, una bottiglia, una damigianella). Continua a leggere

Impepata di cozze

L’Impepata di cozze

l’antica ricetta per voce di popolo
(a cura di Maurizio Cuomo)

Impepata di cozze

Impepata di cozze

Questo piatto tipico delle città di mare è molto apprezzato e valorizzato anche dalla cucina tradizionale stabiese. Semplice e di poche pretese, la sfiziosa impepata trova largo utilizzo nei primi mesi estivi, ovvero quando le cozze sono al massimo della maturazione. Continua a leggere

Caponata stabiese

Caponata stabiese

(ricetta originale del rinomato chiosco “Immacolata”)

Caponata stabiese (località Acqua della Madonna)

Caponata stabiese (località Acqua della Madonna)

Chi conosce Castellammare sa che uno dei luoghi simbolo della città sono i chioschi del quartiere “Acqua della Madonna”. I chioschi, aperti nel periodo estivo, servono stuzzicherie e specialità locali che fanno da contorno all’assaggio delle acque che sgorgano fresche e limpide dalle vicine sorgenti dell’Acqua Acidula e della Madonna.
Una delle specialità più gustose è la Caponata stabiese, piatto semplice da preparare che racchiude i sapori e gli odori della terra di Stabia. Continua a leggere