Il tunnel delle Nuove Terme
Spigolatura di Antonio Cimmino
Durante la costruzione delle Nuove Terme del Solaro, fu sistemato un lungo tunnel fatto con anelli prefabbricati cementizi, nel quale dovevano venir poste le tubazioni che portavano l’acqua minerale dalle Vecchie Terme. Una prova di coraggio per noi ragazzi era quella di calarci in questo tunnel con struttura a galleria in corrispondenza di Via Salita Ponte Scanzano e sbucare presso l’Istituto Salesiano, prima che il tunnel diventasse un pozzo verticale, sfuggendo alle ire e agli scappellotti di un guardiano chiamato “‘o Caprariello“.
Un altro tunnel, questa volta vero, è quello situato a metà strada di Via Salita Ponte Scanzano, costruito anch’esso per ampliare le Nuove Terme. La strada fu chiusa per molto tempo, spostando anche l’edicola con il crocifisso. Questa edicola si trovava circa tre metri più a valle in corrispondenza di Via Monaciello, tratto ormai scomparso perché interrato. Noi per portarci a Castellammare dovevamo utilizzare la Strada Panoramica. C’era però una scorciatoia; in corrispondenza della salita per Villa Waiss, un sentiero portava a Via Panoramica, così si risparmiava un lungo tratto da ‘o ‘Nfinfero al ponte di Scanzano. Anche l’uso di questo via era percorribile col pericolo di ricevere bastonate dal solito Caprariello.