Vice consoli a Castellammare

Vice consoli a Castellammare

di Giuseppe Zingone

Stabiae e Castellammare di Stabi di Michele Palumbo

Tra le monografie sulla città di Castellammare di Stabia, (seppur spesso mortificata e/o trascurata) vi è senz’altro l’opera di Michele Palumbo, Stabia e Castellammare di Stabia. Un’opera che a distanza di cinquant’anni dalla pubblicazione (1972) s’impone, sia per la mole di pagine che per le corpulente dimensioni, molto vicina ai superati tomi, delle ormai vetuste enciclopedie. Opera dall’ampio respiro, una raccolta di molteplici materiali e altrettanti autori, definita “Antologia storica” dallo stesso autore, con un unico comune denominatore: Castellammare di Stabia.

Chiunque (dunque anch’io) ha cercato documenti sulla nostra bella città, non ha potuto prescindere da quest’opera, dal buttarvi un occhio o addirittura prendervi spunto se non copiarvi alcuni pezzi. Il torto di cui parlavo sopra è che ci si dimentica puntualmente e forse volutamente, di citarlo. In questa opera troverete di tutto, ma non è uno zibaldone è un’opera robusta e ferrea, con criteri e un ordine ben preciso. Il Palumbo ha tenuto conto non solo della documentaristica, (la stragrande parte dei contenuti) ma anche, seppur minore, della tradizione orale tramandata dai ricordi di chi ha vissuto la nostra città prima che noi fossimo.

Le ragioni di questo articolo non sono solo apologetiche, sappiamo infatti che col trascorrere dei decenni tutto ciò che è stato scoperto diviene vecchio, e i nuovi studi grazie alla tecnologia e all’accesso a nuove fonti documentarie, accelera il declino anche di opere pubblicate piuttosto recenti, non c’è parola fine sulla ricerca.

Un ELENCO (così a pag. 410) interessante sui vice consolati presenti a Castellammare, nel libro di Michele Palumbo, risponde a quella domanda che ognuno di noi si è posto passando per via Coppola: Quante di queste istituzioni, come quella delle Russie vi erano a Castellammare? Palumbo sa di non poter tornare troppo indietro nel tempo, ma non per questo si esime dal trascurare anche la più piccola annotazione, questo suo compito di dar memoria alla Città è ben riuscito nell’opera, ne cerca gli indizi e se anche pochi, ne traccia una linea che sicuramente servirà ai posteri che meglio di lui sapranno fare. Credo che questo sia uno dei più grandi meriti della sua antologia storica, che come lui stesso scrive si rivolge soprattutto a studenti e giovani di cui si augura che possano approfondire le proprie radici.

Consolato degli Stati Uniti d’America, sede Castellammare di Stabia, busta, collezione Gaetano Fontana

La presenza dei viceconsoli era giustificata a Castellammare da diversi fattori, il primo legato alla presenza del re, sia in periodo borbonico che savoia, anche se soprattutto in epoca borbonica con lo spostarsi della corte a Castellammare nel periodo estivo, molta nobiltà sia straniera che italiana veniva a villeggiare o a trascorrere ore liete nel nostro territorio. Castellammare era inoltre dalla seconda metà dell’ottocento, una crescente realtà industriale ed erano molti i capitali stranieri che venivano ad investire le proprie risorse nel regno di Napoli. Questi rapporti per il rispetto delle regole da parte di tutti, fosse anche per una protesta formale da parte di due contendenti aveva bisogno di validi interlocutori, uomini che per esperienza diretta conoscevano sia il luogo di provenienza e le leggi vigenti nel paese estero, sia il territorio in cui queste persone momentaneamente si ritrovavano.

ELENCO

AUSTRIA-FRANCIA, Starace Francesco, V. Console (1886-1887-1890-1903-1909); Starace Catello, V. Console (1909).

DANIMARCA, Cesare Luigi, V. Console (1865).

FRANCIA, Jammy Edoardo, Agente Cons. (1865-1866-1886-1887-1890-1903-1909); Vitagliano Moccia Carlo, V. Console (1926); Bazard Augusto, Agente Cons. (1931).

GRAN BRETAGNA, Acampora Salvatore, V. Console (1865); Ashworth Giacomo, V. Console (1886-1887); Drinkwater Giacomo, V. Console (1890-1903); Sacco Albanese Enrico V. Console (1909-1926-1931).

GRECIA, Vitalis Cav. Nicola, Incaricato dell’Ufficio (1865); Belisarios Nicola, V. Console (1886); Pantazis P., V. Console (1887); Montzopaulos Pietro, Console (1903); Vlassapaulos Spiridione, Console (1909).

HAITI, Ascoli Umberto, Ag. Consolare (1926).

PAESI BASSI, Starace Francesco, V. Console (1865-1886-1887-1890-1903); Starace Michele, V. Console (1909); Scarselli Giuseppe, V. Console (926-1931).

PARAGUAY, Denza Ciro, Console (1865-1886-1887-1890-1903).

PORTOGALLO, Montalto Carlo Maria, V. Console (1865).

RUSSIA, Saccarella Giuseppe, V. Console (1865); Bava Gaetano, Ag. Cons. (1886-1887-1890);

SPAGNA, Cacace Mariano, V. Console (1865); Calvaria Giuseppe, Vice Console e Cons. Onorario (1890-1903-1909-1926-1931).

STATI UNITI, Aiden Giuseppe E., Ag. Consolare (1903).

SVEZIA E NORVEGIA, Cascone Giovan Battista, V. Console (1886-1887-1890).

TURCHIA, D’Auria Catello, V. Console (1886); Avitabile Paolo, V. Console (1887-1890-1903); Cascone Pietro, V. Console (1909).1

Tralasciando per ora il libro del Palumbo, alleghiamo queste altre informazioni reperite in un altro interessante documento, l’Annuario Detken. Si tratta di un antenato degli elenchi telefonici, siamo nel 1913-1914, è una guida cartacea che fra le tantissime informazioni su Castellammare, ha  una piccola sezione dedicata ai CONSOLATI. Un piccolo elenco di nomi che s’intreccia bene con quelli sopra citati e che è stato lo spunto per unire i due contenuti sotto un’unica voce. Dell’Annuario Detken e le sue pagine dedicate alla Provincia di Napoli ed in particolare per noi, Castellammare, abbiamo realizzato un altro articolo che potete leggere cliccando il link sopra..

Annuario Detken, Anno IV, 1913-1914

CONSOLATI

Austria-Ungheria, vice-console, Starace Catello; Francia, console onorario, Iammy Alberto; Grecia, Vice-console Vlassopulo cav. Spiridione; Inghilterra, vice-console, Sacco Albanese Ettore; Olanda, vice-console, Starace Michele; Paraguay, vice-console, Denza Ciro; Spagna, vice-console, Calavaria comm. Giuseppe; Turchia, vice-console, Cascone Pietro.2


Note:

  1. Michele Palumbo, Stabiae e Castellammare di Stabia, Aldo Fiory Editore, 1972, pag. 409-411.
  2. Annuario Detken, Guida di Napoli e Provincia, anno IV, 1913-1914, pag. 18.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *