Vinci un villino al Faito
di Giuseppe Zingone
Vinci un villino al Faito, è la trovata pubblicitaria del Banco di Napoli nel 1950, per vendere le proprie obbligazioni, una trovata neanche troppo geniale, rivolta ai propri clienti dall’Istituto bancario napoletano e a nuovi investitori. A ben guardare questa inserzione pubblicitaria, ci fornisce alcune informazioni importanti da confrontare anche con la nostra realtà odierna.
Come detto siamo nel 1950, l’Italia corre verso il boom economico (primi anni ’50 sino ai primi anni ’60), c’è un’Italia ancora tutta da ricostruire, Castellammare non è esclusa da questo processo entusiastico e s’intravede nella montagna, il Faito, una nuova possibilità d’espansione economica e turistica. Leggi: Nasce un villaggio sul Monte Faito, 1948.
Le banche a differenza di oggi, riuscivano a garantire ai propri correntisti ed investitori, significativi margini d’interesse, la visione del futuro era (allora) sempre più rosea, gli italiani erano fiduciosi ed investivano i propri risparmi; la crescita dei salari, l’aumento dell’occupazione, creano un circolo virtuoso, che fece tutto il resto, noto anche come Boom economico.
In questo contesto si colloca, questo breve trafiletto pubblicitario, che abbiamo deciso di salvare, per perpetuare il ricordo di un tempo che fu buono per l’Italia e per gli italiani, senza dimenticare come nota stonata, l’onnipresente problema dell’Italia a due velocità, in quanto credo che l’effettivo boom o miracolo economico, per il sud Italia si concentrasse maggiormente tra la fine del 1960 e il 1970.
Le seguenti immagini ci sono state donate dall’Archivio Cuccurullo:Articolo terminato il 10 giugno 2024
- Il Giornale di Trieste, mercoledì 15 novembre 1950, pag. 3. ↩